FRANCESCO MORANINO

PERCHE’ SI COLPI’ DALLA PARTE SBAGLIATA. PREFAZIONI DI ALESSANDRA KERSEVAN, LIDIA MENAPACE E PITRO INGRAO

CATEGORIA: RESISTENZA

NUMERO:  3405
CASA EDITRICE: 4PUNTE EDIZIONI – https://www.4punte.it/catalogo/le-rocce
PROGETTO EDITORIALE: #ILTRENOVERSOSUD
COLLANA: LE ROCCE
COPERTINA: CATERINA MORANINO
AUTORE: RECCHIONI MASSIMO – KERSEVAN ALESSANDRA (PREFAZIONE) – MENAPACE LIDIA (PREFAZIONE) – INGRAO PIETRO (PREFAZIONE)
CITTÀ: ROMA
MESE E ANNO: GENNAIO 2023
ISBN: 978-80-88478-12-6
ARGOMENTI: RESISTENZA  MORANINO FRANCESCO PROCESSO  PORTULA  CURINO  DOPOGUERRA  PORTELLA DELLA GINESTRA  MODENA  REGGIO EMILIA  ALMIRANTE GIORGIO  SACCUCCI SANDRO  SECCHIA PIETRO  GUERRA FREDDA
Nel 1943, dopo i dodici anni di reclusione inflittigli dal Tribunale speciale, Francesco Moranino, con il nome di battaglia di «Gemisto», organizza ed è comandante di formazioni garibaldine nel Biellese. Alla fine della guerra, diventa segretario della Federazione comunista biellese e valsesiana e, nel 1946, è eletto giovanissimo all’Assemblea Costituente. Sottosegretario alla Difesa nel terzo governo De Gasperi, nel ’48 e nel ’53 è rieletto deputato, ma viene coinvolto in un’inchiesta per l’omicidio di sette persone avvenuto – nell’inverno 1944 – nella zona partigiana controllata dalla sua Divisione. Il processo si svolge in un clima avverso alla Resistenza, in cui «giustizia» viene proclamata da quei personaggi che avevano operato durante il regime, presenti ancora ovunque, nella magistratura e nel resto dell’apparato dello Stato. Il risultato è che i partigiani vengono giudicati senza le attenuanti dell’aver compiuto «atti di guerra», regolarmente concesse, salvo rare eccezioni, ai fascisti… Questo saggio evidenzia come Moranino sia stato vittima della mancata epurazione che, causa anche lo scenario internazionale della Guerra Fredda, vede paradossalmente trasformare i liberatori in reietti della società.