LIBRO

FRANCESCO LODA UOMO E POLITICO

Dall’introduzione: “Il 17 maggio 1997 è morto FRANCESCO LODA. Un gruppo di amici e la famiglia si sono fatti promotori di un incontro per ricordarne la figura di uomo, di studioso e avvocato, di parlamentare e di dirigente politico”. Il testo riporta gli interventi di Gianluigi Berardi, Emanuele Macaluso, Mino Martinazzoli e Cesare Trebeschi. Tratto comune a tutte le testimonianze, il ricordo dell’esperienza partecipata dell’avvocato Loda – quale rappresentante di alcune parti civili – nel corso dell’iter dibattimentale relativo alla prima inchiesta sulla strage, la cd. “pista bresciana”. Impegno che ha segnato profondamente – sia dal punto di vista professionale che umano – il futuro parlamentare. Interessanti le ricostruzioni del “difficile” clima che venne ad instaurarsi nello schieramento delle stesse parti civili a seguito di differenti ricostruzioni accusatorie. Alcune delle quali presupponevano la partecipazione di personaggi locali coinvolti nel momento esecutivo della strage, ed altre che immaginavano invece contesti terroristici ben più pericolosi, nei quali protagonisti in negativo erano anche alcuni settori delle stesse Istituzioni.

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