CATTIVE DIVISE

LA BANDA DELLA UNO BIANCA. CON UNA PREFAZIONE DI GIUSEPPE PELLEGRINO

CATEGORIA: UNO BIANCA (BANDA DELLA)

NUMERO: 3275

CASA EDITRICE: AUGH! EDIZIONI – https://www.aughedizioni.it/prodotto/cattive-divise/

COLLANA: DUE LUNE
CITTA’: VITERBO (VT)
MESE/ANNO: APRILE 2024
ISBN: 978-88-9343-407-2
AUTORE: DIURNO ANTONIO – PELLEGRINO GIUSEPPE (PREFAZIONE)
ARGOMENTI: UNO BIANCA  SAVI ROBERTO  SAVI FABIO  SAVI ALBERTO  GUGLIOTTA PIETRO  OCCHIPINTI MARINO  VALLICELLI LUCA  MIKULA EVA  DEPISTAGGI  POLIZIA
Alla fine degli anni Ottanta, una vasta zona compresa tra le province di Bologna, Forlì e Pesaro è scossa da un susseguirsi di eventi violenti e delittuosi. Una banda che sembra inafferrabile. Poco coerenti le loro azioni, in un turbinio di rapine e omicidi. A rendere inconfondibile il loro modus operandi sono due fattori: la ferocia e l’utilizzo della stessa autovettura. La banda della Uno Bianca, così viene definita dal 1991, diventa una presenza costante nelle pagine nazionali della cronaca nera e un grosso rompicapo per le forze dell’ordine. Fino alla scoperta più incredibile: cinque di loro appartengono alla Polizia di Stato. Cattive divise ripercorre minuziosamente una delle vicende più oscure della storia del nostro Paese; un saggio dedicato anche a coloro che, per motivi anagrafici, non ne hanno vissuto o conosciuto i dettagli.

Recensione: Un libro che racconta la “banda della Uno bianca” sintetico ma esaustivo. Suddiviso in capitoli che ci fanno conoscere i “protagonisti” presentati attraverso profili psicologici che spiegano come abbiano potuto raggiungere livelli di violenza così elevata ed a tratti inspiegabile. Il testo rappresenta le “gesta” dei criminali attraverso la periodizzazione che ha caratterizzato il loro comportamento (le rapine ai caselli autostradali poi alle poste ed alle Coop, infine gli assalti alle banche e gli omicidi razziali). Interessante il paragrafo relativo ai depistaggi che hanno consentito alla banda di operare per un arco temporale di alcuni anni e la sottolineatura che a costituire il fulcro essenziale del nucleo fossero operatori della polizia di Stato!