PERIODICO

INCHIESTA

STRAGE DI BRESCIA, FASCISMO E CLASSE OPERAIA

La rivista trimestrale propone la trascrizione dell’intervento di Claudio Sabattini – nel ’74 segretario della FIOM di Brescia – tenuto nel corso dell’assemblea-dibattito svoltosi il 14 giugno ’74, presso la Sezione Universitaria Comunista J. Pintor di Bologna. Titolo della relazione: “Strage di Brescia fascismo e classe operaia”. L’intervento (pagg.3÷8) sintetizza i contenuti della risposta operaia, scaturita a seguito dell’avvenuta strage. Questi gli argomenti trattati: 1. Il clima di Brescia e la strage; 2. L’occupazione operaia delle fabbriche; 3. L’occupazione operaia della città; 4. Prime riflessioni; 5. La responsabilità della Democrazia cristiana; 6. Antifascismo e ricatti padronali. Preme sottolineare in particolare un passaggio dell’intervento di Sabattini che meglio chiarisce quanto le finalità terroristiche obbiettivo della strage, siano completamente fallite grazie alla pronta risposta democratica dei lavoratori, degli studenti e di tutti i cittadini. Questo il passo: “… il fatto cioè che se la provocazione fatta a Brescia, che culmina poi nella strage, era un elemento, una iniziativa per determinare paura, sgomento, terrore nell’ambito del movimento, il risultato è esattamente opposto nel senso che ha determinato decisione politica, disciplina, possibilità di intervento, partecipazione di massa, forme di autogoverno molto larghe. Quindi una maturazione complessiva ad altissimo livello in cui si sperimentano anche le possibilità e le capacità di direzione della classe operaia e dei lavoratori nei momenti più delicati e difficili”.

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