LIBRO

IO, L’UOMO NERO

UNA VITA TRA POLITICA, VIOLENZA E GALERA

Racconto autobiografico del “comandante militare” del gruppo terroristico di estrema destra Ordine Nuovo. Viene raccontata la sua militanza nelle file di O.N., l’assassinio del magistrato Occorsio, la carcerazione successiva. Dalle pagine del libro due gli spunti relativi alla strage di Brescia: il diniego circa le responsabilità attribuite alla destra riguardo l’eccidio del 28 maggio 1974 (“Responsabilità che, come dimostreranno anni e anni di processi lunghissimi, non abbiamo mai avuto”, pag.68) e le motivazioni che lo portarono – con Mario Tuti – ad ammazzare Buzzi (“Sui giornali cominciò a circolare la voce che Ermanno Buzzi era morto perché testimone chiave del processo per la strage di Brescia. Non era vero. Ammazzammo Buzzi perché sapevamo con certezza che era una spia, uno stragista (l’accusa peggiore che potesse correre tra noi), un doppiogiochista che frequentava troppo spesso e da parecchi anni la Questura e il comando dell’Arma dei carabinieri di Brescia”, pag.197).
Roma, 10 luglio 1976. Otto e trenta del mattino. Nel quartiere africano di Roma, c’è una Fiat “124” parcheggiata contromano. Dall’auto scende un uomo che impugna un mitra, fa qualche passo e spara. L’obiettivo è un altro uomo che si accascia senza vita. La vittima è Vittorio Occorsio, un giudice. L’assassino si chiama Pierluigi Concutelli. Gli anni di piombo visti da un protagonista, da un “cattivo”. Pierluigi Concutelli, pluriergastolano, ex terrorista nero ed ex comandante militare del Movimento Politico Ordine Nuovo, in questo libro si racconta senza sconti. Spiegando le ragioni di scelte così tragiche e il perché dell’utopia della rivoluzione armata che scaraventò l’Italia in un clima da guerra civile. La vita da clandestino, le rapine, gli omicidi. Dagli anni delle scazzottate in piazza con i comunisti fino alle pistole e al sangue. Infine, l’arresto. Il 13 febbraio del 1977 gli uomini dell’antiterrorismo circondano uno stabile nel centro storico di Roma, in via dei Foraggi. Concutelli è in trappola. In manette davanti alle telecamere della Rai, si dichiara prigioniero politico e da quel giorno conoscerà solo il carcere. Pierluigi Concutelli non si è mai pentito e non si è mai dissociato dalla lotta armata. Ha 63 anni e quattro ergastoli da scontare (per insurrezione e per gli omicidi Occorsio, Buzzi e Palladino).
Categoria: CONCUTELLI PIELUIGI
Numero: 977
Casa Editrice: MARSILIO EDITORI
Collana: GLI SPECCHI DELLA MEMORIA MARSILIO 
Città: VENEZIA
Anno e Mese: FEBBRAIO 2008 
ISBN: 978-88-317-9422-0
Argomenti: CONCUTELLI PIERLUIGI  ORDINE NUOVO  OCCORSIO VITTORIO  BUZZI ERMANNO  FRONTE NAZIONALE  FUAN  FRONTE DELLA GIOVENTU’  PORTO AZZURRO  CARCERE  TURATELLO FRANCIS  PALLADINO CARMINE
Autore: CONCUTELLI PIERLUIGI – ARDICA GIUSEPPE (SI RACCONTA A)

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