Ennesima rivisitazione del periodo della “strategia della tensione”. Brescia e la sua strage non possono non essere presenti in tale studio. L'argomento viene affrontato nel Capitolo III (“Studi di caso”), laddove all'avvenimento – esaminato in parallelo con la strage del treno Italicus – vengono dedicate alcune pagine (175-183) nelle quali si ripercorrono i momenti salienti dell'indagine e dei successivi procedimenti giudiziari. Il parere dell'autore rispetto al movente scatenante l'eccidio di Piazza della Loggia è così espresso: “Le stragi di Brescia e San Benedetto Val di Sambro, con modalità diverse, puntano a mandare un messaggio, da parte neofascista, agli apparati dello stato: l'improvviso tradimento non sarà perdonato”, con ciò significando una sorta di attentato-ritorsione da parte degli eversori neofascisti nei confronti degli apparati istituzionali, ormai non più propensi a concedere protezioni giudiziarie.
LA MORTE FRA LA PIAZZA E LA STAZIONE
STORIA E CULTURA POLITICA DEL TERRORISMO IN ITALIA NEGLI ANNI '70
Editore: EDIZIONI AGEMINA
Autore: GUZZO DOMENICO