INTRODUZIONE DI GIULIANO COMPAGNO
Si tratta della testimonianza delle vicissitudini esistenziali e carcerarie di Paolo Signorelli, riconosciuto ideologo dell’estremismo nero. Nel volume troviamo due riferimenti che hanno attinenza con la bomba del 28 maggio 1974. Il primo alla pagina 51, laddove l’autore parlando della detenzione trascorsa nel carcere di Novara, si trova a passeggiare all’interno del cortile dove venne assassinato Buzzi. Ecco il Signorelli-pensiero circa il pregiudicato bresciano: “Guardo verso “l’angolo della morte”. Un angolo del cortile defilato rispetto alla sorveglianza. Lì venne strangolato Ermanno Buzzi: un balordo bresciano autore di millanterie e di dichiarazioni “pilotate” su Piazza della Loggia”. L’altro rimando (pagina 95) è alla morte di Esposti a Pian di Rascino – “cecchinato a freddo dal “tiratore scelto” dell’Arma, maresciallo Filippi” -, che a parere del professore era predestinato a ricoprire il ruolo di “stragista” ideale del massacro di Brescia.
Paolo Signorelli è stato un personaggio di spicco nel panorama politico della destra italiana. Personaggio controverso e libero pensatore, è stato vittima di un caso di persecuzione e accanimento giudiziario. Coinvolto ingiustamente in una ventina di procedimenti giudiziari, tra cui tre omicidi e finanche la strage di Bologna, sconterà 10 anni di carcere preventivo. Assolto definitivamente per “non aver commesso il fatto” nel 1993, morirà il 1 dicembre 2010 con l’amaro in bocca. Ecco perché torna di grande attualità il suo romanzo-verità: un’opera autobiografica da parte di un intellettuale “fuori dagli schemi”, che descrive con sapienza e grandi doti letterarie uno dei più clamorosi errori giudiziari della storia della magistratura italiana.
CATEGORIA: SIGNORELLI PAOLO
NUMERO: 84P01 (488) – 2124
CASA EDITRICE: EDIZIONI SONDA
COLLANA: –
CITTÀ: TORINO
ANNO E MESE: GIUGNO 1996
ISBN: 88-7106-213-2
ARGOMENTI: STRAGE DI BOLOGNA – ORDINE NUOVO – DESTRA RADICALE – SAN VITTORE – TORTORA ENZO – CARCERE
AUTORE: SIGNORELLI PAOLO – COMPAGNO GIULIANO (INTRODUZIONE)