STORIE DI VITE ESTREME
Tentare di capire il male per combattere la paura. Capire non significa giustificare, narrare non vuol dire condividere mitizzare. “Raccontare Caino” è sempre un percorso carico di rischi, ostacoli, fatica. Queste storie di vite estreme pongono non pochi interrogativi: quando finisce un’idea e inizia un’ideologia? Può la fede in un credo politico tramutarsi in una sorta di richiamo al quale è impossibile, da un certo punto in poi, sottrarsi? È veramente impossibile liberarsi dalla forza di attrazione gravitazionale esercitata dalla violenza? I personaggi di questi racconti non sono modelli esistenziali né in positivo né in negativo. Sono creature che parlano, si muovono, compiono scelte all’interno di un territorio i cui confini sono tracciati, per un verso dal rispetto del dato storico, per l’altro, dalle spietate regole della narrazione. Si ritorna al concetto del: “raccontare Caino”.
CATEGORIA: BRESCIA (STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA)
NUMERO: B361 – 159PDF