FIGLI DELLA NOTTE

“C’è stata una guerra, in quegli anni, frutto di tentazioni reazionarie e follie rivoluzionarie che hanno mietuto centinaia di vittime. Persona normali con la propria vita e il proprio lavoro, che avevano mogli e fidanzati, fratelli e soprattutto figli, di colpo orfani della lunga notte della nostra Repubblica”. Gli anni del terrorismo visti da una prospettiva particolare. Dieci storie di bambini e ragazzi che nel corso degli “anni di piombo” hanno perso un genitore. Come è cambiata la loro vita? Cosa ha significato quella morte improvvisa? Il libro è anche l’occasione per ripercorrere gli anni delle stragi, delle bombe, degli assassini a sangue freddo sulla porta di casa. La strage bresciana viene rievocata attraverso i ricordi di Michele Bontempi, il cui padre Pietro rimase ferito in piazza della Loggia. Nel capitolo dedicato a Brescia (“Ingiustizia è fatta”, pag.89÷125) si ripercorrono gli avvenimenti che hanno fatto da prologo alla bomba fascista, accompagnando i ricordi del giovane Michele con il resoconto puntuale – fino alla primavera 2012 – del percorso processuale scaturito dall’eccidio.