Nel testo – chiaramente di parte – a raccontare del gruppo estremista Ordine Nuovo sono i suoi militanti attraverso testimonianze e scritti. Non poteva mancare certo un capitolo dedicato alla strage di Brescia, o meglio, ad uno degli esponenti principali dell’organizzazione: Carlo Maria Maggi (“Carlo Maria Maggi e la strage di Brescia” – pagg.274÷282). In queste pagine la rivisitazione del ruolo del medico veneziano (“il mite Maggi, il medico dei poveri”) e del suo gruppo, in quella che giornalisticamente è stata definita la “strategia della tensione”, è rivendicato come del tutto estraneo a qualsiasi coinvolgimento nel fenomeno stragista, anche a dispetto degli esiti giudiziari – ormai definitivi – relativi all’eccidio del 28 maggio ’74 in Piazza della Loggia.
CATEGORIA: ON (ORDINE NUOVO)